martedì 30 settembre 2008
mercoledì 24 settembre 2008
Forestgamp ottimista per domani
....e non dico nulla per evitar conseguenze dannose!!!!!
....qualche meteo dà simpatico anche venerdì...ma sono contrastanti le previsioni
giovedì 18 settembre 2008
Reportage Torrecanne 17 settembre
Leo,motorino instancabile sfodera una prestazione degna di nota, vittoria ai punti contro gli schiaffi della schiuma
Bizzarro - 17 settembre
Molti partecipanti di questo blog oggi presenti a Bizzarro. Ventone, a tratti un po' rafficato ma giusto per la mia 4.5, discreta l'onda...abbiamo scaldato le pinne per questo inizio di stagione...si parte
mercoledì 10 settembre 2008
Reportage Torrecanne 9 settembre
Finalmente una bella uscita, purtroppo questo reportage non sarà supportato da materiale fotografico per negligenza dei vari fotografi del bloggè.
Ieri cmq una divertende ondina ha accompagnato un vento biricchino di NW per tutta la giornata.
La mattina appena arrivati vediamo dopo un pò di tempo (almeno per me) un omaccione con una tavola red bull ed eccolo spuntar fuori Miguel con sopra la 5.3.(misura ke ho letto dopo ke mi ha girato un backloop praticamente sulla mia prua!!!)
Velocemente armo il 91 lt e la 5.7 per non rischiare e si è rivelata la scelta giusta per tutta l'uscita.
Tra i grandi presenti al Bizzarro,finalmente dopo un paio d'anni Pasqualone,che nel primo bordo trovandosi in un buco di vento, ha deciso di esplorarsi la costa brindisina per poi tornare dopo una bella camminata alla base e ripartire inkazzato e planante....Ben tornato Pasqààà!!!
Poco dopo gli immancabili Angeolo,Savinaish, Jeppo,ing.Leo (ke con audacia monta la 5.7) e todos gli altri arrivano.
Verso le 6 torniamo a casa mentre proprio il buon Leo arrivato in ritardo decidere di rimanere visto qualche leggero rinforzo del vento. Verso le 8 arriva la telefonata che nn vorresti mai sentire......."ciao Vincè,sò Leo.. 15 minuti dopo che siete andati via il vento si è disteso e anche l'onda è aumentata, abbiamo fatto un'ora megli di Hawai'i "...... pazienza io ho preso, buon per chi è rimasto.
News da segnalare:
quel buon prof. di Gigi e la sua vela forata hehe
e voglio sapere i nomi di chi ha rimorchiato quelle giovanissime ultra settantenni in spiaggia, molto vogliose di ammirare il nostro sport da vicino e i nostri cugini che fanno "parapendio marittimo" hehe
Alla prox speriamo a mare
lunedì 8 settembre 2008
SAVINELLI'S SHAPE LESSONS NUMBERONE
I tipi e le combinazioni si sprecano per cui noi ci limiteremo a fare la differenza tra bordo fine o spesso.
Il bordo spesso consente alla tavola di galleggiare maggiormente, facilitando la manovra ed evita alla stessa di "piantarsi" nel caso non si raggiunge la giusta velocità, senza considerare che anche in questo caso è più facile partire in planata grazie sempre all'aumento del volume.
Inoltre la tavola mordendo maggiormente l'acqua consentirà manovre precise e veloci, ma attenti, perché questo tipo di bordo non ammette errori!! Molto importante é, (che sia un bordo spesso o un bordo fine), sceppare il bordo, nella sua parte inferiore, inserendovi il così chiamato T.U.E (Tucked under edge). Questo è uno spigolo interno sulla carena che parte a 90 gradi circa da poppa e , mano a mano che si avvicina alla prua, stonda dal bordo verso l'interno fino ad arrotondare completamente nell'ultimo 1/3 di tavola, questo consente una riduzione della superficie della carena, (per cui all'aumentare della velocità ne consegue una diminuzione di attrito con tutti i vantaggi che questo comporta).
Il T.U.E inoltre garantisce uno stacco pulito dell'acqua carena-bordo che altrimenti tende a risalire il bordo frenando la tavola. Da tenere presente che più il T.U.E è interno tavola più questa sarà manovrabile ma lenta.
Carene
Abbiamo diversi tipi di carene tra cui la concava, la piatta, la biconcava, la carena a V etc etc.. ed ognuna ha scopi e rese diverse. La carena per eccellenza, vista la sua versatilità, è quella piatta. Questa si adatta molto a tutti i tipi di onde, veloce anche in condizione di onda piccola, non da problemi di manovrabilità, insomma per i nostri mari è , secondo me, la più indicata ed inoltre non ha bisogno di un grosso manico. La carena a V è l'eccelso per le manovre vecchio stile, è molto usata infatti su tavole tipo malibù e longboard, la facilità con cui consente di effettuare il " rail to rail " permette di manovrare anche le tavole più larghe. Carena piatta con V a poppa tra le pinne: unisce la facilità della piatta alla manovrabilità della V, viene molto usata dai colleghi d'oltre oceano, ma io sinceramente non la uso volentieri perché, specie sulle tavole corte, la V è , sì più manovrabile del piatto, ma è molto più lenta se usata su onde non potenti come abbiamo in Italia!!!!
La biconcava è per eccellenza una tavola veloce, ma perché lo diventi , ha bisogno di raggiungere una certa velocità, mi spiego: perché il biconcavo entri in funzione, bisogna che, all'acqua che scorre in carena, si mescoli aria, in modo che la tavola si sollevi quel tanto da consentire il minimo attrito, inoltre questa miscela aria acqua avrà, visto il restringersi della poppa rispetto alla larghezza centrale, una maggiore accelerazione in uscita , creata dall'effetto venturi. Chiaramente, se il surfer non è in possesso di una più che ottima tecnica di "pompata", o se l'onda è troppo "loffa" si ha l'effetto contrario, la tavola rimane cioè, con il biconcavo immerso ed il maggiore attrito, derivato dalla sua carena, la frena.
Insomma un'arma a doppio taglio che ha bisogno di un ottimo manico!!!!!
La concava ha le stesse esigenze della biconcava, ma pur rimanendo veloce, migliora in manovrabilità ed è ottima, vista la sua configurazione a sella, per effettuare lunghissimi "floaters". Vi sono poi variazioni sul tema tipo i canali (channels) che consistono in una serie di piani piatti, di solito da due a otto, scavati in una configurazione concava, hanno anche questi bisogno di una buona velocità per poter lavorare e danno alla tavola, mostruose doti di tenuta (da sconsigliarsi nei nostri mari anche se fanno tanto "locals").
Tails (poppe)
A - SQUARE-TAIL
Contiene la più grande superficie di tutte le poppe e grazie ai suoi 2 spigoli permette un'uscita molto pulita del flusso d'acqua consentendogli manovre molto precise " a compasso". Da' alla tavola ottima stabilità e velocità, ottima a mio avviso per onde ripide e potenti di media grandezza.
B - Round-pintail
E' la poppa da cui derivano tutte le altre molto versatile ed ottima in manovra indicata per tavole fun.
C - Diamond-tai l
Gli spigoli di questa poppa, forniscono alla tavola doti di precisione e di stabilità durante la manovra.
D - Pin-tail
La sua superficie ridotta dà alla tavola doti di grande velocità pur mantenendo una stabilità eccezionale, doti indispensabili quando bisogna scappare da onde di 7/8 metri.
E - Squash-tail
Questa poppa unisce le doti della square e della round-tail, ed è la poppa più usata nei nostri mari, consente infatti di affrontare qualsiasi tipo di onda.
F - Round-squash-tail
molto simile alla squash ma ancora più dolce in manovra, anche questa molto usata nei nostri mari.
G - Round-tail
E' dotata di un poco più di superficie rispetto alla round-pin-tail e questa la pone al top della manovra su onde piccole. Si preferisce abbinarla a tavole veloci.
H - Swallow-tail (coda di rondine /fish)
Questo disegno è utilizzato per ridurre la superficie delle poppe molto larghe, che proprio a causa della loro larghezza darebbero a forte velocità problemi di controllo. E' usata di solito su tavole fish."
Vabbù, spero di non avervi conciliato il sonno ...
Sardegna
Ciao a tutti,
PREVISIONE X MARTEDì....okkio!!!
Ciao ragà,
domenica 7 settembre 2008
complimenti....
I miei vanno a tutti...quei, c_ _i, rotti che hanno surfato giovedì...
nessuna invidia...la mia schiena, ernia del disco, fa i capricci ed in questi giorni si è risvegliata dopo un letargo di c.ca 1 anno! ecco perchè non ci sono anche io in mezzo a quelle foto!
ecco perchè quest'anno la vacanza non è stata al mare, ecco perchè appena sto meglio mi sparo una settimana da qualche parte nel mondo purchè ci sia vento ed onde...
sempre tosto, ragà!
alla prossima!
sabato 6 settembre 2008
Levantone
Per chi non mi conoscesse...Fabio Dammacco.
INESAURIBILI che alimentassero il suo corpo!
Grandissimo Leo in strambata.